Forte Prenestino

CSOA - Forte Prenestino [45]
Tipo
Centri sociali
Nazione
Italia
Regione
Lazio
Provincia
Roma
Comune
Roma
Data compilazione
16 aprile 2007

Ubicazione/Come arrivare

Via Federico Delpino, Centocelle, Roma

Tram 5 - 14 - 19
Bus 542

Informazioni Turistiche

Forte Prenestino ospita un Centro sociale occupato e autogestito dal 1 maggio 1986.

La struttura misura circa 13 ettari ed è composta da molti ambienti e grandi spazi verdi.

Attraverso l'autogestione e l'autoproduzione, il Centro sociale ha sperimentato, progettato e realizzato moltissime iniziative culturali e politico-sociali autofinanziate.

Al suo interno sono in funzione: infoshop (libri, riviste, fanzines e musica dall'universo dell'autoproduzione), sala cinema, sala concerti, sala da te', sala teatro, sala prove, birreria, cucina, palestra, laboratorio di disegno, serigrafia, sala saltimbanchi, laboratorio di grafica, laboratorio di fotografia, studio di registrazione musicaforte, frt records, medialab.

Per informazioni sul Centro sociale consulta il sito web del CSOA

 

Descrizione

Forte Prenestino, costruito nel 1876, ospita attualmente un centro giovanile dove sono promosse attività ricreative e culturali.

Venne costruito dai Savoia come parte integrante della cintura difensiva della città di Roma costituita da 16 fortezze militari. Utilizzato dai fascisti durante la seconda guerra mondiale come deposito di armi fu poi successivamente abbandonato.

Ha la forma di un trapezio isoscele schiacciato, la cui base maggiore è costituita da un muro rettilineo rivolto verso il centro della città mentre la base minore costituisce la testata della fortificazione ed è composta da due lati che si uniscono con un angolo di 160°. Le opere murarie sono realizzate in blocchi di tufo; i soffitti degli ambienti e dei camminamenti sono voltati a botte in mattoni. All'interno del Forte, al centro, è situata la piazza d'armi suddivisa in due parti da un casamento . La quasi totalità degli ambienti del Forte, eccetto l'ingresso e i locali adiacenti, è interrata e ricoperta da uno strato di terra di 5-8 metri di spessore che fa apparire il Forte, internamente, costituito da pendii erbosi con cespugli ed essenze arboree(acacie e biancospini). Le opere ingegneristiche di fortificazione, nonostante la terra di riporto che le ricopre, sono perfettamente conservate e testimoniano della loro perfetta realizzazione.

Il 1° maggio del 1986, alcuni giovani del quartiere di Centocelle, che da tempo sentivano l'esigenza di spazi di socialita', e su questa tematica da tempo proponevano varie iniziative all'interno del quartiere, occupavano Forte Prenestino.

Nel settembre del 1995 il Ministero delle Finanze mette all'asta a prezzo irrisorio il Forte Prenestino, un vero esproprio del patrimonio pubblico a scopo speculativo volto a favorire i grossi gruppi finanziari. A questa svendita, o dismissione come elegantemente la chiama il ministro delle Finanze, non e' certo estraneo il comune di Roma, che ha sempre "dimenticato" di versare il canone corrispondente. A questo ennesimo tentativo di sgombero il Forte risponde con "Stoppa l'asta" una mobilitazione permanente, che riafferma che il patrimonio pubblico abbandonato e sottoutilizzato deve essere valorizzato a fini sociali per rispondere alle esigenze di socialita' e cultura; ricollegandosi alla battaglia politica sostenuta dal coordinamento dei centri sociali romani per un riutilizzo del patrimonio pubblico che ha portato alla discussa e non applicata Delibera comunale n. 26.

La mobilitazione cittadina fa si che nel dicembre dello stesso anno l'asta venga temporaneamente sospesa. !

Per le opere, consulta il Catalogo delle immagini o il reportage (primavera 2007).

Forte Prenestino, panoramica del grande cortile [6118]

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